Tipicamente la coxalgia, cioè il dolore all’anca,  si presenta con un dolore all’inguine: in alcuni casi, la sofferenza può estendersi fino al gluteo o al ginocchio, inficiando anche sulla deambulazione del paziente. I dolori alle anche possono colpire entrambe le articolazioni, per cui è molto probabile che il paziente avvertirà un dolore bilaterale ad entrambe le articolazioni.

Un altro segnale caratteristico può essere il dolore mentre ci si siede o ci si alza da una sedia: se a questo ci associa una riduzione dell’arco di movimento dell’articolazione, è molto probabile che ci siano problemi legati all’anca. Oltre a ciò, spesso i pazienti riferiscono dolore all’anca di notte o dormendo su un fianco e, anche se più raramente, a riposo.

Qui di seguito troverete dei video tutorial che vi illustreranno dettagliatamente come gestire il dolore nella fase acuta.

Dopo un intervento di protesi d’anca è sicuramente necessario evitare i movimenti “pericolosi” per le prime settimane dall’intervento e prevedere un programma riabilitativo specifico con personale fisioterapico.

Un paziente senza problematiche concomitanti che ne limitino il movimento e gli spostamenti, con amici o familiari di supporto e che abiti in una casa senza barriere architettoniche, può serenamente rientrare al domicilio, eventualmente ripetendo bisettimanalmente gli esercizi con un fisioterapista.

A seguire troverete dei video-esercizi che vi torneranno utili per proseguire la riabilitazione comodamente nel vostro domicilio.

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L’artrosi d’anca è una patologia che interessa la cartilagine articolare, cioè quella che ricopre le due zone ossee che vengono a contatto all’interno dell’articolazione.

La cartilagine che protegge l’osso e lo salvaguarda dall’usura, è un tessuto biologico che si nutre principalmente con il liquido che si trova all’interno dell’articolazione (liquido sinoviale)

Per combattere questa patologia degenerativa  è necessario muoversi e favorire la lubrificazione dell’articolazione e l’elasticità dei tessuti circostanti. 

Per voi una serie di esercizi per evitare la degenerazione della patologia, gestire il dolore e evitare l'intervento chirurgico.

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